
24 Ago I primi secondi di un abbraccio di Katy Regan -una recensione di Laura-
Zac ha dieci anni e un sogno: per il suo undicesimo compleanno vorrebbe tanto conoscere il suo papà, quell’uomo che, a detta dei nonni materni, è fuggito quando lui aveva pochi mesi e ha fatto perdere le sue tracce.
Zac vorrebbe tanto conoscere suo padre, ma ancora di più vorrebbe che sua mamma fosse di nuovo felice, perché lei stessa gli ha confessato che l’unico uomo che ha mai amato era proprio il padre di Zac.
Juliet vorrebbe che suo figlio Zac fosse felice, che la gente smettesse di vedere solo i suoi chili di troppo, prendendolo in giro e capisse che bambino speciale sia, ma vorrebbe anche aver notato prima quanto Zac sentisse la mancanza di un padre.
Il romanzo inizia con un patto madre-figlio: se Zac accetterà di fare ginnastica e ridurre il consumo di dolci, Juliet gli parlerà di suo padre, non sapendo che lo scopo di Zac è proprio quello di ritrovare il suo papà per tornare ad essere una famiglia unita, perché Zac è sicuro che appena incontrerà suo padre questi capirà cosa si è perso in dieci anni e l’atavico legame padre-figlio griderà nel cuore di entrambi.
I primi secondi di un abbraccio è un romanzo delicato, allegro, commovente; le tematiche trattate sono molte, ma la più toccante a mio avviso è la fede incrollabile dei bambini, che a dispetto degli accadimenti hanno sempre fiducia nelle persone amate e sanno che nulla è impossibile, se lo scopo che si vuol raggiungere è la felicità per molti.
Laura
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